domenica 14 febbraio 2010

Romanìtudine. Oltre una scelta di campo

Domenica 14 Febbraio
al Beba do Samba
via de’ Messapi 8, San Lorenzo


Romanìtudine


A seguito delle sconcertanti notizie delle ultime settimane riportanti la definitiva attuazione dello sgombero dello storico campo del Casilino 900, esprimiamo tutta la nostra solidarietà alle famiglie coinvolte, le quali, dopo un intero anno di trattative con l'amministrazione comunale di Roma [apparentemente volte ad una soluzione congeniale agli abitanti del campo] sono ora costrette a subire il trasferimento/smembramento in quattro campi al di fuori del territorio urbano. Nei nuovi contesti abitativi non c'è ancora traccia di case, nè di cooperative preposte alle pratiche di inserimento, nè tantomeno di nuovi indispensabili documenti di identità.

Dedichiamo a queste famiglie e a tutte le realtà roma, le quali stanno subendo proprio in questi ultimi mesi in tutta Italia l'ennesima violazione dei propri diritti inalienabili e quindi della propria identità comunitaria, la terza iniziativa della rassegna Jazz Sans Frontières “Romanìtudine. Oltre una scelta di campo”


ore 20:00

Presentazione della mostra fotografica “Campus Rom” e del promo-documentario "C'era una volta Savorengo Ker" di Fabrizio Boni e Giorgio de Finis.
Simona Caleo, Giorgio de Finis, Max Intrisano e Massimo Percossi, quattro fotografi raccontano attraverso i loro diversi sguardi il progetto di ricerca transdisciplinare “Campus Rom, oltre i campi nomadi”. Il progetto, nato a Roma nel 2007, insieme a diverse comunità roma, da un'idea di Stalker – Osservatorio Nomade in collaborazione con la ricerca “Nomadismo e Città” del Dipartimento di Studi Urbani dell’Università di Roma Tre, è volto ad affrontare l’emancipazione civile, culturale, economica, sociale e abitativa dei Rom, in un'ottica di superamento della realtà dei campi nomadi in Italia. Tra le diverse esperienze dei collaboratori la costruzione con la comunità rom del Casilino 900 di un prototipo abitativo per le famiglie roma. Saranno presenti i curatori Michele Carpani (Stalker/on) e Max Intrisano.
Info: campusrom.foto@gmail.com


ore 20:30

Introduzione e proiezione del documentario “Le donne vestivano gonne fiorite” di Carlo Chiaramonte, una produzione Digital Desk e Arci, in collaborazione con Presidenza del Consiglio Provinciale di Roma e Commissione delle Elette del Comune di Roma.
Saranno presenti il regista e Graziano Halilovic, mediatore cutlurale rom che lo ha affiancato durante le riprese. Il mediometraggio, di 52', raccoglie le testimonianze di tre di queste ragazze, intessute di desideri, aspettative, sogni e timori per il futuro, e le mette a confronto con le esperienze di vita di quattro donne delle generazioni precedenti in una sorta di “controcanto” tra richiami della tradizione e desideri di cambiamento, componendo un quadro variegato di cosa può significare essere donna ed essere zingara oggi, all'inizio del XXI secolo, in una grande città come Roma.


ore 22:00

Lettura a cura di Sarah Zuhra Lukanic (Racconti e altre poesie), scrittrice croata, ha pubblicato il suo primo romanzo “Le lezioni di Selma” nel 2007 per le Edizioni Libri Bianchi di Milano, vincitrice di numerosi premi letterari, tra questi il Premio Speciale Torino Film Festival del Concorso Letterario Nazionale Lingua Madre 2009.


ore 22:30

ROCCA BENIGNI DUO IN CONCERTO
con ALBERT FLORIAN MIHAI
Paolo Rocca – clarinetto
Fiore Benigni – organetto
Albert Florian Mihai – fisarmonica
Nato dall’originale accostamento di clarinetto ed organetto, il duo formato da Paolo Rocca e Fiore Benigni presenta un vasto repertorio in grado di attingere alle complessità armoniche e ritmiche e agli idiomi musicali più diversi: dalla musica klezmer al choro brasiliano, dai geampara rumeni al moderno tango-jazz, con un costante riferimento alla tradizione popolare italiana. La stessa flessibilità d’approccio caratterizza anche i brani originali proposti dal duo, che stempera l’intenso rigore esecutivo in un lirismo fresco ed essenziale.
Nel corso della serata il duo suonerà con un ospite d'eccezione, Albert Florian Mihai, fisarmonicista romeno che divide da anni il palco con l'artista Moni Ovadia.



...direzione artistica a cura di Mariangela De Stefano...


Ingresso 5 € (tesseramento gratuito), 10 € con consumazione e buffet
associazione culturale Beba do Samba, via de’ Messapi 8, San Lorenzo
Info e prenotazioni 328-5750390 / 3396374741

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