sabato 1 dicembre 2012

Dubbi


  • Perché Pirlo si incazza quando scrivono che è Sinto?
  • Perché negli articoli sul calcioscommesse la parola evidenziata è ZINGARI, quando di zingari non c'è ombra?
Vorrei chiederlo ai vari Osservatori sul razzismo, se il RAZZISMO sia una parolaccia da appioppare al solito noto di turno (di preferenza un politico)
 o non una tara che riguarda l'informazione generale. In Italia si mastica tanto POLITICA che SPORT (anzi, più SPORT che POLITICA) e sarebbe il caso di essere meno "aristocratici" nel scegliere di cosa scrivere.
    Altra domanda: Chi ci informa?
Non mi riferisco ai Corriere, Giornale, Repubblica, o canali televisivi nazionali... intendo l'informazione diffusa degli ultimi decenni, con portali internet, televisioni locali, social network ecc. Cosa significa informazione diffusa: tante voci diverse o essere circondati dall'omologazione?
    Se di omologazione si tratta, l'omologazione è razzista?
Non mi interessano qua gli esempi eclatanti di razzismo, di quelli tutti sanno scrivere.
    Facciamo un esempio terra-terra, quotidiano direi:
Uno dei tanti problemi della nostra bella Italia è la scarsa attenzione ambientale della grande maggioranza dei cittadini. Un altro problema è l'atteggiamento "disinvolto" degli Italiani di fronte a leggi, regole, doveri... (salvo prendersela con gli altri quando le infrangono, perché lo vorremmo fare noi).
Questa primavera è entrato in vigore il SISTRI, cioè il sistema informatico di tracciabilità dei rifiuti. Al solito c'è chi si è adeguato e chi no.
Se parliamo di legge, non è importante se chi non si è adeguato l'ha fatto perimpossibilità finanziarie o per la solita furbizia italiota, perché la legge prevede anche punizioni per chi non la rispetta. Ma è un dato di fatto che molti Rom e Sinti da sempre campano con la raccolta del metallo e dei rifiuti, e che non tutti hanno le possibilità finanziarie di adeguarsi alle nuove regole.
Il risultato naturale di questo stato di cose è l'aumento dell'attività repressiva delle forze dell'ordine contro i traffici illegali di rifiuti. Che altro potrebbero fare?
    A questo punto, entra in ballo il ruolo dell'informazione:
Quando viene fermato un camion con contenuto sospetto, non ci si dimentica mai di aggiungere "rom e sinti" se per caso risultano alla guida o il furgone è di loro proprietà. Etnicizzazione del reato? Anche, ma la domanda è: se qualcuno trasporta sostanze inquinanti, qualcun altro gliele avrà pure fornite. Che differenza c'è tra i due reati? Che il fornitore di veleni resta sempre anonimo.
    Ragionamento di chiusura: si parla di piccoli reati, che ottengono l'onore della cronaca solo su quelle pagine e quei siti locali di cui accennavo sopra. Ve la immaginate una simile redazione, che mette il nome (italiano) di qualche stimato concittadino, o (addirittura!) di un possibile finanziatore locale? Potrà avere un futuro questo mezzo d'informazione?
Finisce così che il reato di uno ZINGARO nasconda l'omertà mediatica su un sistema che fa campare zingari e no.
    E, qua chiudo veramente, se torniamo al discorso precedente su informazione diffusa ed omologazione": tra le fonti che consultiamo quotidianamente, esistono media ZINGARI? Sono mai esistiti? Cosa si può fare per cambiare un panorama così squilibrato?

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