sabato 15 dicembre 2012

Razzismo, responsabilita' e buon senso


Una nuova segnalazione dell'Osservatorio 21 luglio, intitolata Milone: "con i rom Prato come il Bronx", mi stuzzica strani pensieri.
Aldo Milone non è un politico di primo pelo, vanta un lungo corso nell'amministrazione pubblica, che l'ha portato agli attuali incarichi nel comune di Prato. Dovrebbe sapere che compito di un amministratore è il bene dei suoi cittadini, sia di quelli che sono razzisti che di quelli che non lo sono. Invece Milone adopera il proprio razzismo "percepito" per svicolare dai propri compiti e fare della sua posizione un trampolino di polemica politica.
Insomma, niente di nuovo, direte. Soltanto, ripeto, sono questioni che ci riguardano tutti:
  • gli sgomberi avvengono un po' in tutta la Toscana, per non parlare della città di Firenze. Una gara tra destra e sinistra, ma dipendono in minima parte dalla regione e dall'odiato Enrico Rossi. Il quale, a parte mettere a disposizione un po' di soldini, avrà (al limite!) ricordato gli obblighi che competono a chi sgombera (dare un preavviso adeguato, offrire una sistemazione alternativa, usare lo sgombero ESCLUSIVAMENTE come ultima risorsa). Volendo, si può fare orecchie da mercante, ma sono norme internazionali sottoscritte pure dall'Italia (figuriamoci da Prato!)
  • sgomberare significa quindi che anche la parte più forte deve agire con responsabilità, e che quindi una QUALSIASI forza politica non può farne una panacea valida per ogni situazione - questo vale anche nel lungo termine. Sintetizzando: è arduo lamentarsi di chi vuole "assegnare case ai Rom", e nel contempo di chi "stende panni o fa i suoi bisogni incurante del degrado che crea" visto che alternative il comune non ne offre.
  • per finire: Il Bronx gode della cattiva fama ereditata dal passato, ma in realtà è diventato un quartiere residenziale come tanti. Probabilmente perche' si è tentato di migliorarlo. Dai, che è possibile anche a Prato!
Da dove iniziamo?

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